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Per un produttore di droni, il mercato europeo rappresenta un’immensa opportunità, ma anche un complesso panorama normativo. Comprendere le regole del gioco non è solo una questione di conformità, ma un vantaggio competitivo fondamentale. Questa guida spiega direttamente cosa devi sapere per sapere come posizionare i tuoi prodotti per avere successo.
Qui sta l’attuale sfida strategica: sebbene le bozze tecniche siano pronte, alcuni standard non sono ancora stati pubblicati ufficialmente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE). Ciò significa che, ad oggi, non esiste una “scorciatoia automatica” per dimostrare la conformità.
Questa è la data che devi segnare in rosso sul calendario dello sviluppo dei tuoi prodotti. A partire dal 1° gennaio 2026, per poter operare secondo gli Scenari StandardEuropei (STS)– che coprono gran parte delle operazioni professionali avanzate – sarà obbligatorio utilizzare droni contrassegnati dalla classe C5 o C6.
Questo crea un’inevitabile domanda di mercato. Gli operatori avranno bisogno di droni con queste certificazioni e solo i produttori che sapranno affrontare con successo il processo di certificazione saranno in grado di competere in questo segmento cruciale.
L’inazione non è un’opzione. Aspettare la pubblicazione ufficiale ti lascerà indietro. L’imperativo strategico è chiaro: devi considerare le bozze di standard esistenti, come la serie prEN 4709, come iltuo punto di riferimento per la progettazione.
Perché? Perché gli Organismi Notificati baseranno la loro valutazione su queste bozze nella pratica, anche prima della loro pubblicazione formale. Ignorarle significa correre il rischio di produrre droni che non possono superare la valutazione di conformità.
La tua tabella di marcia è chiara: progetta ora con la bozza dei requisiti e preparati alla valutazione NoBo come passo decisivo. I produttori che anticipano il processo di conformità – e non solo la tecnologia – saranno quelli che guideranno il mercato europeo dei droni nel 2026 e oltre.