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La Categoria Aperta è il principale riferimento per la maggior parte dei voli ricreativi e tutte le attività commerciali a basso rischio.
È divisa in tre sottocategorie differenziate in base al tipo di operazione da svolgere.
Le tre sottocategorie sono note come A1, A2 e A3, che possono essere riassunte secondo EASA come segue:
Per creare ciascuna delle sottocategorie, EASA ha effettuato una valutazione preliminare del rischio e ha stabilito i limiti che gli operatori devono seguire per poter volare. Tra questi, troveremo i requisiti di formazione del pilota, le distanze di sicurezza e il tipo di drone che può essere utilizzato in ciascuna sottocategoria. Per questo, è stata creata la nuova Etichetta di Classe, dove troverete ulteriori informazioni nell’articolo seguente: Etichetta di Classe per i droni.
Per questo motivo, nella Categoria Aperta, prima di uscire a volare, è importante identificare in quale sottocategoria classificheremo le operazioni che vogliamo svolgere e conoscere quindi quali standard e requisiti dobbiamo rispettare.
Di seguito troverete uno strumento che vi aiuterà a classificare le vostre operazioni.
Iniziamo ad analizzare le sottocategorie della Categoria Aperta:
UAS |
Droni con Etichetta di Classe C0 e costruiti privatamente. |
Restrizioni operative |
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Registrazione operatore |
Non obbligatoria a meno che il drone abbia un sensore in grado di registrare dati personali. |
Formazione del pilota remoto |
Lettura del manuale fornito dal produttore. |
UAS |
Droni con Etichetta di Classe C1 |
Restrizioni operative |
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Registrazione operatore |
Obbligatoria |
Formazione del pilota remoto |
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UAS |
Droni con Etichetta di Classe C2. |
Restrizioni operative |
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Registrazione operatore |
Obbligatoria |
Formazione del pilota remoto |
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UAS |
Droni con etichetta di classe C3 |
Restrizioni operative |
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Registrazione operatore |
Obbligatoria |
Formazione del pilota remoto |
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UAS |
Droni con etichetta di classe C4 e costruiti privatamente |
Restrizioni operative |
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Registrazione operatore |
Obbligatoria |
Formazione del pilota remoto |
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Inoltre, oltre alle restrizioni operative di ciascuna delle sottocategorie, è necessario considerare la necessità di rispettare i requisiti per il volo nello spazio aereo controllato e le specifiche esigenze di coordinazione di ogni specifica posizione.