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La Valutazione del Rischio Predefinito o PDRA è il passaggio intermedio tra uno scenario standard (ad esempio, STS-01 o STS-02) e un’autorizzazione operativa.
Nel caso delle PDRAs, l’EASA pubblica una valutazione del rischio da completare dall’operatore UAS come se fosse una guida o una checklist. Una volta completata, deve redigere il Manuale Operativo giustificando l’evidenza di conformità allo scenario PDRA e richiedere l’Autorizzazione Operativa all’autorità aeronautica corrispondente.
In questo modo di lavorare si facilita sia il compito dell’operatore UAS che delle autorità nazionali nella revisione della documentazione.
Ci sono due tipi di classificazione per le PDRAs pubblicate, il tipo S e il tipo G:
Queste sono conosciute come PDRAs generiche. Non si basano su uno scenario pubblicato standard.
Queste sono quelle basate su uno scenario STS pubblicato, ma che non possono essere conformi al 100%.
Ad esempio, se dobbiamo volare in uno scenario STS-01 o STS-02 standard, ma non abbiamo un drone con l’etichetta di classe corrispondente, dobbiamo richiedere la corrispondente PDRA S-01 o S-02 e optare per l’autorizzazione operativa.
Lavori agricoli, operazioni di carico a corto raggio.
Sorveglianza, lavori agricoli, operazioni di carico a corto raggio.
Sorveglianza, operazioni di carico. Maggiori informazioni.
Operazioni per tutte le distanze. Maggiori informazioni.
Ispezioni lineari, progetti agricoli. Maggiori informazioni.
Operazioni per tutte le distanze, dove è possibile rilevare almeno il 50% dell’aviazione pilotata. Maggiori informazioni.
D’altra parte, l’EASA sta lavorando alla pubblicazione di nuove PDRAs per creare nuovi scenari e facilitare la crescita dell’industria dei droni. Le seguenti PDRAs sono attualmente in fase di sviluppo:
Operazioni di test per droni fino a 8 metri, in aree dove è possibile rilevare almeno il 50% dell’aviazione pilotata.
Operazioni nell’area dell’aeroporto per effettuare ispezioni.
Operazioni di sciame di droni.