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Operazioni transfrontaliere

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Operazioni transfrontaliere: Far volare il drone in diversi Paesi dell'UE

Un operatore UAS che intende condurre operazioni in uno Stato membro diverso da quello in cui è registrato deve prima ottenere l’autorizzazione necessaria dal proprio Stato di origine, a meno che non disponga di un certificato di operatore UAS leggero (LUC) con i privilegi appropriati;

Dovrebbero adattare le loro procedure operative alle condizioni locali dell’area in cui operano e presentare una richiesta di operazione transfrontaliera all’autorità dello Stato membro in cui operano, includendo una copia della licenza operativa o del LUC e un manuale operativo aggiornato che tenga conto delle condizioni locali e delle misure di mitigazione

Dopo l’approvazione, possono procedere con l’operazione

Gli operatori in possesso di un LUC con privilegi specifici possono evitare alcuni passaggi, ma devono comunque presentare la documentazione richiesta per l’operazione

L’immagine riportata di seguito è un esempio di come un’autorizzazione, concessa dall’autorità competente per un’operazione con un drone all’interno dello Stato membro di registrazione dell’operatore, possa essere applicata per condurre la stessa operazione in un altro Stato membro

Nello scenario sopra descritto, l’operatore UAS ottiene l’autorizzazione dall’autorità del proprio Stato membro, specificando le misure di mitigazione adattabili per le aree operative, come ad esempio la riduzione del rischio al suolo volando sopra l’acqua

Per le operazioni in un altro Stato membro, l’operatore presenta questa autorizzazione all’Autorità nazionale dell’aviazione (NAA) del nuovo Stato membro Alcune misure di mitigazione rimangono applicabili, come la struttura organizzativa, le competenze dei piloti o le caratteristiche dei SUP Altri necessitano di aggiustamenti in base alla geografia della nuova area, richiedendo aggiornamenti per garantire la conformità con le condizioni locali relative al rischio al suolo, allo spazio aereo e al clima L’autorità dello Stato ricevente conferma l’adeguatezza delle misure aggiornate, consentendo l’avvio dell’operazione;